Voglio parlare di come sia possibile condurre una vita "positiva", in cui il raggiungimento della felicità sia possibile attraverso il benessere psicologico.
Ora, non voglio dilungarmi sul concetto di felicità, essendo questo soggettivo e sottoposto a lunghe trattazioni filosofiche.
Quindi diciamo che parlerò di benessere, inteso come percezione positiva di sè, in cui intervengono fattori Psicologici, biologici e sociali.
La psicologia positiva, ha cercato di individuare quali siano i fattori in grado di valutare la qualità della vita, e lo ha fatto secondo una prospettiva del ciclo di vita (Baltes) secondo cui l'individuo per tutta la vita va incontro a cambiamenti e ridefinizioni di sè.
Secondo questa prospettiva i cambiamenti comportano un continuo adattamento che è dato da risorse individuali ma anche dal contesto sociale e familiare in cui si è inseriti.
Dunque la psicologia positiva si interessa proprio di individuare le "virtù" che bisogna avere per affrontare in modo positivo questi cambiamenti e lo fa promuovendo le risorse, le potenzialità e le motivazioni, senza negare, tuttavia, le disfunzionalità e il disagio.
Il benessere, tuttavia, può essere soggettivo (opinioni su di sè) o oggettivo (stato di salute, ricchezza ecc..) diventa quindi difficile dare una definizione univoca di esso.
Quello su cui mi concentrerò adesso è il benessere psicologico, che risiede nelle proprie capacità di adattamento e di autorealizzazione, di spinta motivazionale, e autostima, di autoefficacia ed empowerment.
Diversi autori hanno cercato di definire delle dimensioni di benessere soggettivo, come ad esempio quelli individuati da Ryff: la crescita personale (essere aperti a nuove esperienze), L'autonomia (Capacità di resistere alle pressioni sociali), l'autoaccettazione (riconoscere e accettare le proprie qualità) le relazioni positive con gli altri, avere il dominio sull'ambiente (Senso di padronanza e di gestione del proprio ambiente) scopo di vita (avere una direzione).
Ovviamente tali fattori sono inseriti in un contesto più ampio multidimensionale di benessere, in cui intervengono fattori sociali, biologici e psicologici.
Da non dimenticare poi, come sia fondamentale uno stile di vita e delle abitudini comportamentali sane.
Ma di questo ne parlerò in modo più approfondito nel prossimo post.
Silvia Mauro
Bibliografia
De Beni R. (2009)"Psicologia dell'invecchiamento". Il mulino.
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